Washington (Usa), 14 dic. (LaPresse/AP) – “Lo rifarei in un istante. Tortura è ciò che è stato fatto dai terroristi di al-Qaeda a 3mila americani l’11 settembre. Non c’è paragone tra questo e cosa abbiamo fatto in relazione alle tecniche di interrogatorio rafforzate”. Così Dick Cheney, che in una intervista a ‘Meet the Press’ di Nbc ha negato che il waterboarding e altre tecniche di interrogatorio usate dagli Stati Uniti dopo gli attentati alle Torri gemelle costituiscano tortura. Cheney in qualità di vice presidente fu uno sostenitore di queste tattiche brutali, usate sui detenuti sospettati di essere legati ad al-Qaeda.

Oggi si è scagliato con durezza sul dossier della Commissione intelligence de Senato in proposito, secondo cui l’ormai defunto programma della Cia avrebbe violato i valori americani, fu gestito in modo incompetente e produsse poche informazioni utili che sarebbero state raggiungibili anche in altri modi. “Un sacco di palle”, ha definito il report.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata