Washington (Usa), 10 dic. (LaPresse/AP) – I leader del Congresso hanno raggiunto un accordo finale sui finanziamenti per il governo federale da 1.100 miliardi di dollari, che garantirà i fondi sufficienti fino alla fine dell’anno fiscale a settembre del 2015. La Camera dei rappresentanti e il Senato dovrebbero approvare la misura questa settimana, nonostante le proteste di alcuni conservatori secondo cui la somma è troppo grande.
Il piano, che permetterà di evitare un nuovo shutdown del governo, riguarda tutte le agenzie federali tranne il dipartimento della Sicurezza interna, i cui fondi finiranno a febbraio. In questo modo il nuovo Congresso dominato dai repubblicani potrà fare pressioni sul presidente Barack Obama affinché rinunci all’azione esecutiva con cui ha sospeso il rimpatrio di circa 4 milioni di migranti che vivono nel Paese illegalmente.
Tra i punti dell’accordo c’è un taglio da 60 milioni di dollari all’Epa, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente, e uno da 346 milioni di dollari all’Irs, l’agenzia delle entrate, entrambi voluti dai repubblicani. Altre voci di spesa sono 3,4 miliardi di dollari per continuare la campagna di raid aerei contro lo Stato islamico, 1,6 miliardi per addestrare l’esercito iracheno e 5,4 miliardi di dollari per la lotta contro l’ebola all’estero e negli Usa.
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