Baghdad (Iraq), 9 dic. (LaPresse/AP) – Il segretario alla Difesa Usa Chuck Hagel è arrivato a Baghdad per colloqui con funzionari iracheni e comandanti statunitensi sulla campagna contro i militanti dello Stato islamico. Gli Stati Uniti, ha affermato parlando a un gruppo di soldati americani e australiani, vogliono aiutare l’Iraq a ripristinare il territorio conquistato dagli estremisti nei mesi scorsi, ma l’unica soluzione duratura deve arrivare dagli stessi iracheni. Hagel è il primo segretario alla Difesa statunitense ad arrivare in Iraq da quando Leon Panetta visitò il Paese a dicembre del 2011 in occasione del termine della missione militare di Washington nel Paese.
Il segretario incontrerà a Baghdad il premier iracheno Haider al-Abadi e altri funzionari del governo. Ieri, durante una visita in Kuwait, Hagel ha detto di credere che le forze di sicurezza irachene stiano guadagnando terreno, in parte grazie ai raid aerei della coalizione internazionale contro le posizioni dello Stato islamico. Il gruppo militante, ha affermato, continua a essere una grave minaccia, non soltanto per gli iracheni, ma anche per l’Iran e per altri Paesi nella regione. Hagel ha ribadito che gli Usa non si stanno coordinando con l’Iran circa le operazioni militari in Iraq, ma ha suggerito che Teheran ha motivi di preoccupazione per le ambizioni a lungo termine dello Stato islamico. “Sono minacciati dall’Isis – ha affermato – così come lo è chiaramente ogni governo nel Medioriente”.
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