Nuova Delhi (India), 8 dic. (LaPresse/AP) – Nuova Delhi ha vietato il servizio taxi Uber, dopo che ieri la polizia cittadina ha arrestato un tassista del servizio accusato di stupro da una donna della capitale. Lo riferisce il funzionario dei trasporti Satish Mathur.

Travis Kalanick, l’amministratore delegato dell’azienda basata a San Francisco, ha dichiarato che la società avrebbe fatto di “tutto per portare il colpevole davanti alla giustizia e sostenere la vittima e la sua famiglia nel recupero”.

Il sospetto, Shiv Kumar Yadav, 32 anni, è stato arrestato ieri nella sua città di residenza di Mathura, a circa 160 chilometri a sud della capitale indiana. Secondo l’agenzia di stampa Pti la 26enne che ha denunciato la violenza, avvenuta venerdì, si era addormentata durante il ritorno a casa, in macchina. Quando si è svegliata, ha trovato l’auto parcheggiata in un luogo appartato. L’autista l’ha minacciata e violentata.

Intanto stamattina si è radunata una folla di manifestanti fuori dalla residenza del ministro dell’Interno Rajnath Singh, a Nuova Delhi, chiedendo più azioni da parte delle autorità per garantire la sicurezza delle donne. “L’incidente scioccante dello stupro di una giovane donna in un taxi venerdì dimostra l’allarmante situazione riguardo alla mancanza di sicurezza delle donne nella capitale nazionale”, ha detto il partito di opposizione Aam Admi in un comunicato.

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