Seul (Corea del Sud), 2 dic. (LaPresse/AP) – I soccorritori non sono riusciti a trovare finora nessuno dei 52 marinai dispersi dopo che un peschereccio sudcoreano è affondato ieri nella parte occidentale del mare di Bering e le autorità temono che non ci siano sopravvissuti. La guardia costiera aveva salvato ieri sette persone e aveva recuperato un corpo senza vita, ma le difficili condizioni meteorologiche hanno complicato le ricerche dei dispersi. Oggi i soccorritori hanno trovato una scialuppa di salvataggio vuota vicino al luogo dell’incidente, ha riferito Kim Kang-ho della compagnia Sajo Industries, proprietaria del peschereccio. Tra i membri dell’equipaggio, ha riferito un funzionario del ministero della Pesca sudcoreano, c’erano 35 cittadini indonesiani, 13 filippini, undici sudcoreani e un russo. Secondo le autorità russe, a bordo della nave viaggiavano 62 persone.
Il peschereccio era salpato da Busan, in Corea del Sud, il 10 luglio scorso per catturare merlano nel mare di Bering, vicino alle coste della Russia. Quando è avvenuto l’incidente, le onde erano alte più di 4 metri e la temperatura dell’acqua era di 10 gradi sotto zero. Le autorità credono che la nave, che aveva 36 anni, avesse iniziato a inclinarsi dopo che l’acqua aveva allagato una parte della stiva.
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