Nairobi (Kenya), 2 dic. (LaPresse/Xinhua) – I militanti somali di al-Shabab hanno rivendicato la responsabilità dell’uccisione di 36 persone in Kenya, nella contea settentrionale di Mandera. In un comunicato emesso dalla città di Kismayo, in Somalia, il gruppo islamista ha spiegato che i suoi combattenti hanno assaltato un accampamento di lavoratori in una cava nella zona di Koromey, alla periferia della contea di Mandera, a mezzanotte e hanno ucciso i lavoratori. “In un’altra operazione di successo condotta dai Mujahideen, quasi 40 crociati kenyani hanno incontrato la loro fine dopo che un’unità della brigata Saleh Nabhan li ha assaliti a mezzanotte di lunedì a Koromey, alla periferia di Mandera”, ha detto in un comunicato il portavoce di al-Shabab Sheikh Ali Mohamud Rage.
I militanti hanno aggiunto che l’ultimo attacco fa parte di una serie di aggressioni pianificate e compiute per costituire una risposta all’occupazione da parte del Kenya di terre musulmane e alle atrocità in corso contro i musulmani nella città di Mombasa e in Somalia.
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