Bogotà (Colombia), 2 dic. (LaPresse/AP) – Si è dimesso in Colombia il generale Ruben Alzate, catturato dalle Farc due settimane fa e poi liberato. Il militare ha ammesso di aver sbagliato quando ha deciso di non seguire i protocolli militari mettendo in pericolo le istituzioni del suo Paese. “Per l’amore e il rispetto che ho per le istituzioni militari, colpite da questo incidente, ho chiesto al governo nazionale di ritirarmi dal servizio”, ha dichiarato in un ospedale militare dove è ricoverato. Alzate, il militare più alto di grado mai rapito dalle Farc in 50 anni di combattimenti, era stato rapito due settimane fa. Il fatto aveva costretto il presidente Juan Manuel Santos a sospendere immediatamente i colloqui a Cuba.

Sino ad oggi si conosceva poco delle circostanze del rapimento. Il generale era partito in barca su un fiume in una delle zone più pericolose di conflitto. Ha raccontato che lui e due colleghi stavano ispezionando un progetto rurale quando hanno incontrato quattro uomini armati del 34esimo fronte delle Farc. Ha detto di essere stato tenuto ammanettato, legato a un albero durante la notte e minacciato di morte nel corso di lunghe marce nella giungla, in violazione delle leggi internazionali.

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