Islamabad (Pakistan), 29 nov. (LaPresse/Xinhua) – Il segretario generale del partito pakistano Jamait ulema-e-Islam (JUI-F) nella provincia di Singh, Khalid Mehmood Soomro, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nel sud del Pakistan durante le preghiere del mattino in una moschea all’interno della sua scuola religiosa a Sukkur. Lo riferisce la polizia locale, aggiungendo che l’uomo è stato raggiunto da quattro proiettili ed è morto durante il trasporto in ospedale. Gli aggressori sono fuggiti dopo avere sparato una raffica di proiettili. L’attacco non è stato ancora rivendicato da nessun gruppo. La polizia sta indagando sui motivi dietro all’aggressione. Due guardie non erano presenti al momento dell’attacco: una stava dormendo e un’altra si trovava fuori per i preparativi delle preghiere.
La famiglia riferisce che Soomro oggi avrebbe dovuto partecipare al matrimonio del figlio. Il segretario del partito JUI-F, Abdul Ghafoor Haidry, ha annunciato per oggi proteste in tutto il Paese. I sostenitori di JUI-F hanno tenuto proteste a Sukkur e hanno bloccato l’autostrada principale, che collega la città portuale di Karachi con il resto del Paese. I manifestanti chiedevano l’arresto dell’assassino.
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