Beirut (Libano), 28 nov. (LaPresse/AP) – La polizia libanese ha usato cannoni ad acqua per disperdere i familiari di alcuni dei soldati rapiti da militanti dello Stato islamico e del Fronte Nusra, che avevano bloccato una strada principale di Beirut. Nei tafferugli alcuni dimostranti e giornalisti sono stati aggrediti da membri delle forze dell’ordine. Ad agosto scorso gli estremisti avevano sequestrato circa 20 militari e poliziotti libanesi durante una breve incursione nella città di Arsal. Tre degli ostaggi sono stati uccisi, di cui due decapitati, e ieri il Fronte Nusra aveva minacciato di uccidere un altro soldato libanese. I familiari degli ostaggi chiedono al governo di avviare dei negoziati con i militanti, che chiedono il rilascio di alcuni prigionieri dalle carceri libanesi. Bloccare le strade, ha affermato tuttavia il ministro dell’Interno del Libano Nohad Machnouk, “non è la risposta”.

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