Srinagar (India), 27 nov. (LaPresse/AP) – Si è aggravato a nove morti, fra cui tre civili, e almeno due feriti il bilancio delle vittime degli scontri tra soldati indiani e militanti nella regione del Kashmir. Alcuni dei militanti, hanno riferito ufficiali locali, si nascondono ancora in un bunker abbandonato nella zona di Jammu e stanno sparando contro i soldati indiani. L’esercito ha inviato rinforzi e ha isolato l’area, situata a circa 330 chilometri a sud di Srinagar, la principale città del Kashmir indiano. I civili che vivono in un vicino villaggio sono stati evacuati e le scuole sono state chiuse, ma tre residenti locali sono rimasti feriti e poi sono morti in ospedale.

L’avamposto dell’esercito preso di mira dai militanti si trova nella regione di Arnia, dove tra settembre e ottobre soldati indiani e pakistani avevano scambiato fuoco uccidendo 20 persone e ferendone oltre 100. Si era trattato della più grave violazione dell’accordo sul cessate il fuoco del 2003 tra i due Paesi.

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