Ierapetra (Grecia), 27 nov. (LaPresse/AP) – I primi degli oltre 700 migranti giunti nel porto di Ierapetra, a Creta, a bordo della nave cargo rimorchiata dalla marina militare greca, sono scesi sulla terraferma. La guardia costiera ha trasportato a riva un piccolo gruppo di donne e bambini, che sono stati sottoposti ad accertamenti medici. Ai bambini siriani è stato somministrato il vaccino contro la poliomielite, dato che nel Paese sono stati registrati recentemente alcuni casi della malattia. A bordo della nave, ha riferito Panayiotis Efstathiou delle autorità sanitarie greche, ci sono molti profughi siriani, ma anche curdi, afghani e palestinesi.

L’imbarcazione, ha fatto sapere il dottor Giorgos Xyristakis, era partita da Antalya, in Turchia, e ha viaggiato per almeno quattro giorni. I passeggeri sono esausti, ma complessivamente in buona salute. Una donna incinta che stava perdendo sangue era stata trasportata ieri in elicottero in ospedale. Le voci su presunti uomini armati a bordo della nave si sono rivelate false, ha riportato intanto la guardia costiera. I siriani, ha detto Efstathiou, riceveranno lo status di rifugiati e saranno rilasciati, mentre gli altri passeggeri, considerati migranti illegali, saranno detenuti in attesa del rimpatrio.

Theodossis Kaladzakis, il sindaco di Ierapetra, una città di circa 16mila abitanti, ha detto di capire il dolore dei migranti, ma ha spiegato che le autorità locali non sono in grado di ospitarli a tempo indeterminato. “Ierapetra – ha dichiarato – può occuparsi di queste persone per una settimana, ma dopo, purtroppo, non saremo in grado di farlo. Non è che non vogliamo, semplicemente non possiamo”.

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