Praga (Repubblica Ceca), 24 nov. (LaPresse/AP) – Una busta sospetta con all’interno del veleno è stata spedita al ministro delle Finanze della Repubblica Ceca, Andrej Babis. Si tratta del secondo incidente del genere avvenuto nel Paese nell’arco di una settimana. Test condotti sulla lettera hanno rilevato “una quantità letale di un veleno pericoloso”, ha riferito Radek Pokornik, portavoce dell’Istituto nazionale per la protezione nucleare, chimica e biologica. Pokornik si è rifiutato di fornire altri dettagli sulla busta, recapitata giovedì. Martedì scorso una simile lettera sospetta, che conteneva una quantità pericolosa per la vita di una sostanza simile al cianuro, era stata inviata al ministro dell’Interno ceco Milan Chovanec. Entrambe le buste sono state intercettate prima che qualcuno venisse a contatto con il loro contenuto.

Un’altra lettera sospetta inviata la settimana scorsa nell’ufficio presidenziale non conteneva veleno, ha fatto sapere Pokornik. Non è chiaro perché i due ministri siano stati presi di mira, ma Chovanec, a capo del dicastero dell’Interno, ha ipotizzato che le buste possano essere una risposta al giro di vite del governo contro le droghe illegali oppure al sostegno offerto da Praga alle forze curde in Iraq nella loro lotta contro lo Stato islamico. A settembre il ministero degli Esteri ceco, la sede del governo e l’ufficio presidenziale avevano ricevuto lettere sospette, che però non contenevano alcuna sostanza pericolosa.

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