Islamabad (Pakistan), 4 nov. (LaPresse) – Una folla di musulmani ha picchiato a morte una coppia di cristiani in Pakistan e ha poi bruciato i corpi nella fornace per mattoni in cui i due lavoravano, accusandoli di avere profanato alcune pagine del Corano. È quanto riporta il sito ‘Pakistan today’, citando fonti proprie. L’incidente è avvenuto nel villaggio Chak 59, vicino Kot Radha Kishan, circa 60 chilometri a sudovest di Lahore. Le vittime sono Shahzad Masih e la moglie Shama, che era incinta; i due avevano circa 30 anni e avevano tre figli.
Secondo la versione raccontata da un parente delle vittime a ‘Pakistan today’, le cose sarebbero andate così: domenica la donna, facendo le pulizie, ha trovato alcuni amuleti del suocero, che praticava la magia nera; li ha bruciati e li ha buttati nella spazzatura, ma un collaboratore del forno ha notato alcuni pezzi di carta bruciati e ha sostenuto che si trattasse di pagine del Corano. A quel punto, spiega la fonte, la voce si è diffusa e alle 7 di stamattina una folla di circa 3mila o 4mila persone ha attaccato la coppia e l’ha torturata, gettando poi i corpi nella fornace.
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