Firenze, 31 ott. (LaPresse) – Quattro volontari italiani sono in Burkina Faso. Sono Enrico e Maria Spinelli di Prato, Stefano Piemontese di Firenze e Nico Russoniello di Fucecchio, in provincia di Firenze, e appartengono tutti all’associazione ‘Movimento Shalom Onlus’ con sede a San Miniato, in provincia di Pisa. Lo comunica in una nota la stessa associazione, che precisa di avere immediatamente avvisato la Farnesina. “Ieri sera sono stati fatti atterrare a Niamey in Niger e con un pullman, poiché l’aeroporto di Ouagadougou nel frattempo era stato chiuso, sono entrati in Burkina. Al momento sono nella città di Koupela, ospiti della diocesi e della locale sezione del Movimento Shalom”, si spiega nella nota.

Gli abbiamo ovviamente consigliato di non andare nella capitale”, si sottolinea nel comunicato, che aggiunge che “a Ouagadougou il coordinatore di Shalom Burkina, Jean Paul Monè, con il quale siamo in contatto telefonicamente, ci ha confermato che il presidente Blaise Compaore è ancora in Burkina protetto da un gruppo di militari fedeli. Questo naturalmente complica la situazione e si temono altri scontri”. I volontari erano partiti ieri per il Burkina Faso per monitorare i progetti di sostegno dei bambini, in particolare la casa famiglia di Nouna e le adozioni a distanza e per dare avvio al progetto Jatropha, che prevede la realizzazione di un frantoio per l’estrazione di olio combustibile dalle piantagioni di Jatropha che sono state realizzate in questi ultimi 3 anni. “Dalla sede centrale di Shalom seguiamo costantemente l’evoluzione dei fatti”, conclude la nota di Shalom Onlus, aggiungendo che “questa sera a Fucecchio alle 18 nella chiesa Collegiata faremo anche un momento di preghiera per la pace”.

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