Manama (Bahrain), 28 ott. (LaPresse/AP) – Un tribunale in Bahrain ha sospeso per tre mesi le attività del principale gruppo dell’opposizione sciita nel Paese, Al-Wefaq, a meno di un mese dalle elezioni parlamentari. Lo ha riferito un avvocato locale, Abdullah al-Shamlawi. Al-Wefaq aveva annunciato nelle scorse settimane che avrebbe boicottato le elezioni del 22 novembre perché il governo non aveva fatto nulla per promuovere la riconciliazione nazionale a seguito delle proteste contro la monarchia sunnita iniziate nel 2011. Il gruppo sciita fu creato nel 2002 dopo l’annuncio di riforme politiche un anno prima.

Al-Wefaq ha condannato la decisione del tribunale e ha promesso di “continuare la sua lotta per transizione democratica e giustizia” in Bahrain. “Al Wefaq considera la misura irrazionale e irresponsabile”, ha fatto sapere il gruppo in una nota, accusando le autorità di Manama di “governare con il pugno di ferro” per impedire lo sviluppo della vita politica nel Paese. Il leader di Al-Wefaq, Ali Salman, si è detto sorpreso dal verdetto. “Faremo sicuramente ricorso e continueremo la nostra lotta pacifica”, ha assicurato.

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