Londra (Regno Unito), 19 ott. (LaPresse/PA) – Le famiglie dei due ostaggi britannici decapitati dai militanti dello Stato islamico (ex Isil) si sono riunite per una commemorazione e una veglia in ricordo dei loro cari. I parenti di David Haines e Alan Henning si sono ritrovati a Perth, in Scozia, luogo di origine di Haines per una funzione a cui hanno aprtecipato oltre 600 persone. “Troviamo un solo atto di unità nella scia della barbara uccisione di mio fratello”, ha commentato Michael Haines. Padre di due figli, David Haines è stato catturato in Siria mentre lavorava per un’agenzia di soccorso internazionale a marzo dello scorso anno. Stava aiutando i rifugiati in un campo profughi vicino al confine turco quando è stato fatto prigioniero dai militanti.

Prima di entrare in chiesa, per la funzione commemoratica, Michael Haines ha preso per mano la vedova dell’altro ostaggio decapitato, Alan Henning. Barbara Henning, e due figli, sono infatti arrivati a Perth da Manchester, dove domenica scorsa si è tenuta una cerimonia in onore del marito.

In una lettera congiunta pubblicata sul quotidiano The Guardian Michael Haines e Barbara Hanning hanno invitato le persone di fede a unirsi nel tentativo di sconfiggere i terroristi. “Insieme abbiamo il potere di sconfiggere gli atti più odiosi – si legge – Condanniamo coloro che cercano di diffondere l’odio gettando la colpa di azioni terroristiche sui musulmani e sulla fede islamica”.

Le due famiglie hanno raccontato di essere state travolte da messaggi di sostegno provenienti da tutto il mondo.

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