Washington (Usa), 18 ott. (LaPresse/AP) – Il presidente Barack Obama ha esortato gli americani a non cedere all’isteria per l’epidemia di ebola, avvertendo però che affrontare il virus mortale richiede l’impegno di cittadini, capi di governo e dei media. “Si tratta di una malattia grave, ma non possiamo cedere all’isteria o alla paura, perchè questo rende solo più difficile offrire alla gente le informazioni precise di cui hanno bisogno. Dobbiamo essere guidati dalla scienza”, ha dichiarato Obama nel suo discorso settimanale alla radio. “Non c’è nessun focolaio o epidemia di ebola negli Stati Uniti – ha aggiunto – nonostante anche un solo caso sia di troppo”.
Obama ha cercato di rassicurare gli americani ansiosi spiegando che i funzionari stavano lavorando per contenere le conseguenze dei tre casi individuati, e per tagliare potenziali vie di infezione per coloro che sono entrati in contatto i tre infetti. Il presidente si è detto “assolutamente fiducioso” del fatto che gli Stati Uniti possano impedire una grave epidemia all’interno dei loro confini. “La lotta contro questa malattia sarà lunga – ha riferito Obama – Ma sappiamo come combatterla”.
Obama ha inoltre respinto le richieste di un divieto di viaggio per gli Stati Uniti giunte da alcuni deputati per evitare che persone infette possano entrare nel Paese. Secondo Obama un tale divieto ostacolerebbe soltanto gli aiuti e le misure di screening.
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