Manila (Filippine), 13 ott. (LaPresse/AP) – Le autorità delle Filippine chiederanno ai loro cittadini che lavorano in Liberia, Sierra Leone e Guinea, oltre 1.700, di monitorarsi alla ricerca di sintomi del virus ebola per almeno 21 giorni prima di rientrare in patria. Lo ha annunciato il ministro della Salute filippino Enrique Ona, precisando che, una volta rientrati, quei lavoratori dovranno continuare a controllarsi per almeno 21 giorni e poi comunicare i risultati del loro auto-monitoraggio alle autorità sanitarie, per essere doppiamente sicuri di non avere casi di contagio. Gli ospedali filippini che si occuperanno di eventuali casi di ebola, ha concluso Ona, sono già stati selezionati.
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