Dahuk (Iraq), 12 ott. (LaPresse) – I militanti dello Stato islamico (ex Isil) hanno catturato centinaia di uomini, donne e bambini di etnia yazida in Iraq e stanno costringendo le ragazze adolescenti a sposare i combattenti del gruppo. E’ la denuncia lanciata da Human Right Watch, che in un rapporto cita le testimonianze di decine dei parenti delle persone catturate, di 16 yazidi scappati alla detenzione e di due donne detenute intervistate telefonicamente. “Abbiamo sentito storie sconvolgenti di conversioni religiose forzate, matrimoni forzati, e anche attacchi sessuali e riduzione in schiavitù. Alcune delle vittime sono bambini”, commenta Fred Abrahams, consigliere speciale di Hrw.

Nessuna delle donne intervistate ha detto di essere stata violentata, anche se quattro hanno riferito di aver evitato attacchi sessuali violenti e di aver sentito da altre donne di episodi di stupro. Una donna ha detto di aver visto i combattenti dell’Isil comprare delle ragazze e una adolescente ha testimoniato di essere stata comprata da un militante per mille dollari. Secondo Hwr, i sistematici rapimenti e gli abusi contro i civili yazidi possono essere considerati crimini contro l’umanità.

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