Madrid (Spagna), 8 ott. (LaPresse) – Come è potuto avvenire il contagio? “Non lo posso sapere, non ho idea”. Così, in un’intervista a El Mundo condotta via telefono, l’infermiera spagnola contagiata dal virus ebola e attualmente ricoverata in isolamento all’ospedale Carlos III di Madrid. Alla domanda se abbia seguito i protocolli di sicurezza, la donna, Maria Teresa Romero Ramos, risponde di sì, così come nega di aver fatto qualcosa di sbagliato. Il marito, sotto osservazione, ha voluto sottolineare che la moglie si è presentata “volontariamente” ai controlli, “mentre altri sono fuggiti”.

Nell’articolo, il giornalista del quotidiano spagnolo sottolinea che la donna ha personalmente risposto al telefono dopo alcuni squilli. Maria Teresa, spiega il marito, sembra stare meglio, e la coppia si dice molto preoccupata per le sorti del cane Excalibur, che rischia l’eutanasia, nonostante non abbia mostrato alcun sintomo della malattia.

Il marito dell’infermiera, Javier Limon, ha pubblicato un video online in cui comunica il nome della moglie e chiede aiuto al Partito animalista spagnolo, per impedire l’uccisione del proprio cane. Limon spiega al Mundo che la moglie è andata in ferie dopo la morte del missionario Manuel Garcia Viejo al Carlos III e ha iniziato a sentirsi male con una leggera febbre il 30 settembre, ma ha partecipato a un esame professionale con altri candidati. Le autorità sanitarie hanno confermato che la donna non ha lasciato l’area di Madrid.

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