Madrid (Spagna), 6 ott. (LaPresse/AP) – Il solo sintomo che aveva l’infermiera spagnola risultata positiva ai test dell’Ebola era la febbre. Lo ha detto Antonio Alemany, direttore delle cure primarie di Madrid, durante la conferenza stampa indetta per parlare del caso. Alemany ha aggiunto che le autorità stanno compilando una lista delle persone con le quali l’infermiera è stata in contatto.

Durante la conferenza il governo di Madrid ha confermato che un’infermiera spagnola che aveva curato il missionario Manuel Gracia Viejo, morto a causa dell’Ebola nell’ospedale Carlos III di Madrid, è risultata a sua volta positiva al virus. Si tratta del primo caso di trasmissione dell’Ebola fuori dall’Africa. La donna si era recata nell’ospedale Alcorcon in periferia di Madrid, con una febbre alta ed è stata ricoverata in isolamento. La ministra della Salute spagnola Ana Mato ha spiegato che l’infezione è stata confermata da due test e che l’infermiera è stata ricoverata in ospedale ieri.

Manuel Gracia Viejo è morto lo scorso 26 settembre nell’ospedale Carlos III di Madrid dopo essere arrivato dalla Sierra Leone, diventando il secondo missionario spagnolo vittima del virus. Ad agosto il 75enne Miguel Pajares, prete spagnolo, era stato trasferito in Spagna dalla Liberia ma è deceduto dopo le cure con il farmaco sperimentale ZMapp.

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