Nuova Delhi (India), 27 set. (LaPresse/AP) – La chief minister dello Stato indiano del Tamil Nadu, Jayaram Jayalalitha, è stata giudicata colpevole di corruzione da un tribunale di Bangalore a conclusione di un caso giudiziario durato 18 anni. Secondo la corte, l’ex attrice avrebbe accumulato 11 milioni di dollari di fondi neri durante la sua carriera politica iniziata negli anni ’80. Jayalalitha, 66 anni, dovrà ora dimettersi dalla carica di chief minister che ricopriva per il terzo mandato. I sostenitori del suo partito, l’Aiadmk, parlano di una cospirazione politica e sono stati dispersi dalla polizia prima di riuscire a raggiungere il tribunale.

Fuori dal palazzo erano dispiegati 5mila agenti di polizia e di truppe parmilitare che hanno creato un cordone di sicurezza intorno all’edificio. Incidenti sono però stati registrati in tutto il Tamil Nadu, alla periferia di Chennai sono stati incendiati autobus e nella capitale dello stato numerosi negozi sono rimasti chiusi. La donna era stata denunciata per il suo stile di vita al di sopra del reddito dichiarato dal leader del partito Janata, Subramanian Swamy. La sentenza di condanna è attesa nei prossimi giorni.

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