Ankara (Turchia), 21 set. (LaPresse/AP) – Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha annunciato che Ankara non rivelerà alcun dettaglio dell’operazione con la quale è stato ottenuto il rilascio delle 49 persone prese in ostaggio lo scorso 11 giugno dallo Stato islamico (ex Isil) nel consolato turco a Mossul, in Iraq. “Ci sono cose delle quali non possiamo parlare”, ha detto Erdogan parlando ad alcuni degli ostaggi liberati e ai loro familiari. “Gestire uno Stato non è come gestire un negozio di alimentari, dobbiamo proteggere questioni sensibili, se non fai così c’è un prezzo da pagare”, ha aggiunto.
Gli ostaggi, 46 turchi e tre iracheni, sono stati liberati ieri. Ankara sostiene che non sia stata pagata alcuna ricompensa e non siano state fatte promesse ai jihadisti, ma resta poco chiaro perché l’Isil abbia acconsentito a lasciare andare il gruppo.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata