New York (New York, Usa), 17 set. (LaPresse/AP) – I militanti siriani che hanno tenuto in ostaggio 45 peacekeeper figiani sulle Alture del Golan non hanno restituito le armi ai caschi blu al momento del loro rilascio. Lo ha reso noto il vice portavoce delle Nazioni unite Farhan Haq, affermando che non sono state restituite nemmeno le uniformi e i veicoli dei peacekeeper. “Il possesso e l’utilizzo di materiali con il marchio dell’Onu da parte di personale che non ne fa parte è causa di preoccupazione per le Nazioni unite”, ha detto Haq ai giornalisti. I figiani sono stati catturati il 28 agosto da militanti del Fronte al-Nusra, legato ad al-Qaeda, che combattono contro le forze dell’esercito siriano nella zona cuscinetto fra la Siria e Israele. Nel corso del fine settimana l’Onu ha ritirato e riposizionato parte del proprio contingente nella zona a causa dei combattimenti. Haq ha assicurato che il personale trasferito è partito portando con sé tutti gli equipaggiamenti.

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