Berlino (Germania), 15 set. (LaPresse/AP) – Un ragazzo di 20 anni è stato processato a Francoforte con l’accusa di essere un membro dello Stato islamico. Si tratta del primo caso del genere affrontato da un tribunale tedesco. secondo quanto riferito dai procuratori, l’uomo, Kreshnik Berisha, era un giocatore di una squadra di calcio ebraica, quando un anno fa ha deciso di partire alla volta della Siria per combattere accanto ai militanti jihadisti prima di tornare in Germania, cinque mesi fa. Berisha, che rischia fino a 10 anni di carcere per appartenenza a un’organizzazione terroristica straniera, è stato arrestato all’aeroporto di Francoforte a dicembre ed è stato tenuto in carcere da allora. Per il processo, iniziato oggi, sono state messe in atto misure di sicurezza senza pari. La sentenza è attesa per novembre.
Le autorità tedesche sostengono che più di 400 persone provenienti dalla Germania hanno aderito ai gruppi jihadisti che combattono in Siria dall’inizio del conflitto. Alcuni di loro si sono convertiti all’Islam, ma molti, come Berisha, provengono da famiglie musulmane che si sono stabilite in Germania. Secondo quanto spiegano i procuratori, la radicalizzazione di Berisha si è verificata nel corso di pochi anni. Nel 2011 era “molto bello, senza pretese”, hanno spiegato dalla TuS Makkabi Francoforte, la più importante squadra di calcio ebraica della Germania per cui Berisha aveva giocato a 17 anni. “Non c’erano segnali di ciò che sarebbe seguito – ha dichiarato Alon Meyer, che ha allenato la squadra giovanile di un livello superiore a quello di Berisha – la velocità con cui Berisha è passato dal giocare per una squadra di calcio a entrare in un gruppo jihadista radicale sottolinea quanto fortemente dobbiamo affrontare questo tipo di razzismo”.
Un ragazzo di 20 anni è stato processato a Francoforte con l’accusa di essere un membro dello Stato islamico. Si tratta del primo caso del genere affrontato da un tribunale tedesco. secondo quanto riferito dai procuratori, l’uomo, Kreshnik Berisha, era un giocatore di una squadra di calcio ebraica, quando un anno fa ha deciso di partire alla volta della Siria per combattere accanto ai militanti jihadisti prima di tornare in Germania, cinque mesi fa. Berisha, che rischia fino a 10 anni di carcere per appartenenza a un’organizzazione terroristica straniera, è stato arrestato all’aeroporto di Francoforte a dicembre ed è stato tenuto in carcere da allora. Per il processo, iniziato oggi, sono state messe in atto misure di sicurezza senza pari. La sentenza è attesa per novembre.
Le autorità tedesche sostengono che più di 400 persone provenienti dalla Germania hanno aderito ai gruppi jihadisti che combattono in Siria dall’inizio del conflitto. Alcuni di loro si sono convertiti all’Islam, ma molti, come Berisha, provengono da famiglie musulmane che si sono stabilite in Germania. Secondo quanto spiegano i procuratori, la radicalizzazione di Berisha si è verificata nel corso di pochi anni. Nel 2011 era “molto bello, senza pretese”, hanno spiegato dalla TuS Makkabi Francoforte, la più importante squadra di calcio ebraica della Germania per cui Berisha aveva giocato a 17 anni. “Non c’erano segnali di ciò che sarebbe seguito – ha dichiarato Alon Meyer, che ha allenato la squadra giovanile di un livello superiore a quello di Berisha – la velocità con cui Berisha è passato dal giocare per una squadra di calcio a entrare in un gruppo jihadista radicale sottolinea quanto fortemente dobbiamo affrontare questo tipo di razzismo”.
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