Baghdad (Iraq), 14 set. (LaPresse/AP) – Human Rights Watch chiede che venga lanciata un’indagine su un raid aereo avvenuto in Iraq, nei pressi di una scuola che ospitava famiglie sfollate, costato la vita a 31 civili, tra cui 24 bambini. In una nota, il gruppo fa sapere che tre sopravvissuti all’attacco, avvenuto il primo settembre, hanno riferito che al momento dei fatti nell’area non erano presenti militanti. Il raid è avvenuto nella città di al-Alam, appena fuori da Tikrit, nel nord dell’Iraq, che a giugno era stata presa dai militanti dello Stato islamico (ex Isil). Il rapporto cita il governo iracheno, secondo cui il pilota in quell’occasione prese di mira un’auto di passaggio vicino alla scuola, sospettata di trasportare combattenti ed esplosivi, causando un’esplosione “ben più grande del normale”.
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