Pretoria (Sudafrica), 11 set. (LaPresse/AP) – C’è attesa per l’esito del processo a Oscar Pistorius. La sentenza di condanna o assoluzione sarà pronunciata domani mattina alle 9.30 e l’entità della pena dovrebbe essere annunciata in un’udienza separata. L’atleta è accusato dell’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp avvenuto nella notte fra il 13 e il 14 febbraio 2013. La giudice Thokozile Masipa deciderà sulla base delle prove emerse dal racconto fatto dai 37 testimoni nel corso del processo, che si è aperto il 3 marzo scorso. Di seguito un riepilogo dei punti principali della vicenda.
L’OMICIDIO DI REEVA STEENKAMP. Oscar Pistorius è stato arrestato il 14 febbraio del 2013 per avere ucciso la fidanzata poco prima dell’alba nella sua casa di Pretoria, in quello che lui sostiene sia stato un incidente. Afferma infatti di avere scambiato la ragazza per un ladro e di avere sparato per difendersi. Il 22 febbraio del 2013 gli è stata concessa la libertà su cauzione.
I CAPI D’IMPUTAZIONE. Su Pistorius pendono quattro capi d’imputazione: omicidio di Reeva Steenkamp, due accuse di avere utilizzato una pistola in luogo pubblico e possesso illegale di munizioni (queste tre ultime accuse legate a episodi diversi da quello di Steenkamp). Prima di annunciare il verdetto di colpevolezza o non colpevolezza la giudice Masipa dovrà dare la sua valutazione di ognuna delle testimonianze ascoltate in aula, dicendo cosa ha accettato e cosa invece respinto, e spiegare come le prove raccolte si coniugano con la legge da applicare. Quando la sentenza sarà letta, domani alle 9.30, a Pistorius verrà probabilmente chiesto di stare in piedi in aula.
LE TESI DI DIFESA E ACCUSA. Pistorius è stato accusato di omicidio intenzionale, ma oggi la giudice Masipa ha affermato che la procura non è stata in grado di provare oltre ogni ragionevole dubbio che l’atleta sia colpevole di omicidio premeditato. Sembra dunque che si vada verso la condanna per omicidio colposo. L’accusa sostiene che l’ex campione paralimpico abbia sparato allo scopo di uccidere Steenkamp, probabilmente al termine di un litigio. Pistorius invece nega questa versione e sostiene di avere sparato attraverso la porta del bagno convinto che all’interno vi fosse un ladro e non la ragazza. I legali dell’atleta, inoltre, sostengono che lui abbia sparato per legittima difesa. Per avvalorare questa tesi ha puntato sul fatto che Pistorius, quando ha sentito i rumori provenienti dal bagno, non indossasse le protesi e quindi si sentisse vulnerabile. “Ho sentito di dover proteggere Reeva e me stesso”, ha dichiarato in un affidavit presentato a marzo 2013 al tribunale, sottolineando che era convinto che Reeva fosse a letto. “Ho esploso dei colpi contro la porta del bagno e ho urlato a Reeva di telefonare alla polizia. Lei non ha risposto. Era buio pesto in camera da letto ed ero ancora troppo spaventato per accendere la luce. Reeva non mi rispondeva”, ha aggiunto nello stesso documento.
CHE SENTENZE RISCHIA PISTORIUS? Tre le possibilità di sentenze a carico di Oscar Pistorius: condanna per omicidio intenzionale, condanna per omicidio colposo o assoluzione.
– OMICIDIO INTENZIONALE. La condanna per omicidio intenzionale prevede che possa essere riconosciuta o meno la premeditazione. L’omicidio intenzionale premeditato prevede una pena minima di 25 anni di carcere, con diritto di libertà condizionale; quello senza premeditazione implica una pena minima di 15 anni di carcere. La giudice Masipa ha annunciato oggi che l’accusa non è stata in grado di provare oltre ogni ragionevole dubbio che l’atleta sia colpevole di omicidio premeditato e ha parlato di una condotta negligente dell’imputato, aumentando le possibilità che Pistorius venga alla fine condannato per omicidio colposo.
– OMICIDIO COLPOSO. Se Pistorius non sarà condannato per omicidio intenzionale, accusa per la quale si è dichiarato non colpevole, affronta comunque ancora la possibilità di condanna per omicidio colposo o di omicidio negligente (quest’ultima formulazione non compare però nel rinvio a giudizio). L’omicidio colposo prevede una pena di cinque anni di carcere se è stata usata una pistola, ma la pena può essere aumentata o ridotta a seconda delle circostanze. Per esempio il fatto che Pistorius abbia esploso diversi colpi in uno spazio piccolo e non abbia sparato colpi di avvertimento potrebbe giocare contro di lui. Le tre accuse separate che lo sportivo affronta per uso di armi da fuoco prevedono invece multe o condanne con sospensione della pena.
– ASSOLUZIONE. Pistorius potrebbe anche essere assolto sia dall’ipotesi di omicidio intenzionale, sia da quella di omicidio colposo, se il giudice appurasse che il giovane non abbia ucciso intenzionalmente e abbia agito in modo ragionevole.
PROBABILMENTE RESTERA’ LIBERO SU CAUZIONE. In caso di condanna Pistorius, dal momento che è stato in libertà durante il processo, resterà probabilmente libero su cauzione fin quando non verrà stabilita l’entità della pena. A dirlo è l’esperto legale Marius du Toit, il quale precisa che il giudice potrebbe però anche decidere di far mettere Pistorius subito in custodia. Da un punto di vista legale, tuttavia, la cauzione scade nel momento in cui c’è la condanna, quindi la giudice Masipa dovrebbe emettere una nuova sentenza che autorizza la cauzione subito dopo la condanna.
PROBABILE RICORSO IN APPELLO. Lo stesso esperto Du Toit riferisce che un appello è “estremamente probabile” e prevede che Pistorius probabilmente farà ricorso se gli sarà assegnato come pena un periodo di carcere. Il ricorso si può presentare solo dopo l’enunciazione della pena e può essere contro la condanna, contro la pena assegnata o contro entrambe.
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