Pretoria (Sudafrica), 11 set. (LaPresse/AP) – Oscar Pistorius è arrivato in tribunale a Pretoria in Sudafrica per la lettura del verdetto del processo in cui è accusato della morte della fidanzata Reeva Steenkamp. Se sarà giudicato colpevole di omicidio volontario, Pistorius rischia una condanna fra l’ergastolo e i 25 anni di prigione.

GIUDICE. “Date le circostanze che hanno portato all’omicidio, Oscar Pistorius ha tenuto una condotta negligente. L’imputato sapeva che c’era qualcuno in bagno e ha deciso di usare un’arma da fuoco, ben sapendo che fosse un’arma letale”. Lo ha dichiarato in aula a Pretoria la giudice Thokozile Masipa leggendo le considerazioni che saranno alla base del verdetto che domani alle 9.30 (ora locale) chiuderà il processo con l’atleta. Le considerazioni della giudice aumentano la possibilità che domani Pistorius sarà condannato per omicidio colposo.

Inoltre, “l’accusa nel processo a carico di Oscar Pistorius non è stata in grado di provare oltre ogni ragionevole dubbio che l’atleta sia colpevole di omicidio premeditato nel caso della morte della fidanzata Reeva Steenkamp”. ha aggiunto la giudice durante la lunga lettura del verdetto. Spiegando i ragionamenti si cui si baserà la sua decisione sul caso, la giudice Masipa afferma che “semplicemente non ci sono abbastanza prove” a sostegno dell’affermazione che Steenkamp sia stata uccisa da Pistorius con premeditazione.

PROCESSO. La giudice Thokozile Masipa ha iniziato la lettura del verdetto elencando i capi d’accusa nei confronti di Pistorius, sotto processo non solo per la morte di Steenkamp ma anche per altri episodi in cui vennero esplosi colpi d’arma da fuoco. La dettagliata esposizione delle accuse e dei fatti emersi nel processo potrebbe fare protrarre per oltre due giorni la lettura del verdetto. Se Pistorius verrà giudicato colpevole, il processo verrà aggiornato e la sentenza verrà emessa in un momento separato. In aula a Pretoria sono presenti i parenti sia di Pistorius sia di Steenkamp.

Nel processo, l’accusa ha sostenuto la tesi che Pistorius abbia sparato intenzionalmente a Steenkamp nella notte fra il 13 e 14 febbraio 2013, al termine di un acceso litigio. La difesa ha invece affermato che Pistorius abbia aperto il fuoco contro la porta del bagno, dentro il quale si trovava la donna, perché pensava che all’interno ci fosse un ladro.

IL CASO. Oscar Pistorius è stato arrestato il 14 febbraio 2013 per avere ucciso la fidanzata poco prima dell’alba nella sua casa di Pretoria, in quello che lui sostiene sia stato un incidente. Pistorius è accusato dalla procura di avere ucciso intenzionalmente la fidanzata e modella Reeva Steenkamp, a seguito di una lite nella notte fra il 13 e 14 febbraio 2013. Il campione paralimpico sostiene invece di avere sparato perché pensava che nel bagno, in cui si trovava la donna, ci fosse un intruso.

PISTORIUS BLADE RUNNER. Nel 2012 Oscar Pistorius ha fatto la storia partecipando alle Olimpiadi di Londra e diventando il primo amputato bilaterale a competere in una gara di atletica leggera ai Giochi per normodotati. Pistorius, 26 anni, è nato infatti senza i peroni e prima di compiere un anno di età subì l’amputazione di entrambe le gambe, dal ginocchio in giù. I suoi primi successi risalgono alle paralimpiadi di Atene 2004, appena un anno dopo avere iniziato l’attività in atletica leggera. Nel 2008 combattè in tribunale un’aspra battaglia contro una squalifica internazionale, riuscendo a ottenere il diritto di gareggiare con i normodotati tramite le sue protesi in fibra di carbonio. Nel corso della sua carriera Pistorius è divenuto una stella internazionale, diventando testimonial di compagnie come Nike e raggiungendo in Sudafrica e nel mondo lo status di eroe nazionale, grazie alla sua determinazione nel superare le avversità.

LA DIFESA DI PISTORIUS. Gli avvocati di Pistorius affermeranno al processo che l’atleta riteneva di agire per legittima difesa quando sparò i colpi che la notte del 14 febbraio uccisero Reeva Steenkamk, anche se il loro cliente ora concede di avere fatto un terribile errore. Nella dichiarazione alla Corte, che include la versione dei fatti di Pistorius, l’atleta afferma che la sua paura per l’alto tasso di crimini violenti in Sudafrica e il fatto di non indossare le protesi al momento dei fatti lo fecero sentire “vulnerabile” e credere che la sua vita e quella di Reeva fossero minacciate da un pericoloso intruso.

LA PROCURA. Gli avvocati dell’accusa hanno cercato di raccogliere prove in relazione all’omicidio. La loro speranza è che tali evidenze avvalorino la teoria per la quale Pistorius avrebbe litigato con la Steenkamp la sera dell’assassinio e le abbia sparato intenzionalmente dopo che la donna era fuggita in bagno chiudendosi dentro. Nelle dichiarazioni iniziali alla udienza per la cauzione, la procura ha affermato che Pistorius ebbe anche il tempo per indossare le protesi e camminare fino alla porta e sparare a una “disarmata e innocente” Steenkamp, accusandolo di omicidio premeditato. Se condannato per questo reato, Pistorius rischia dai 25 anni di carcere all’ergastolo.

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