Kiev (Ucraina), 10 set. (LaPresse/AP) – I ribelli nell’est dell’Ucraina accetteranno solo la secessione da Kiev. Lo ha detto il leader degli insorti a Luhanks, Igor Plotnitsky, in risposta alle affermazioni del presidente ucraino Petro Poroshenko, che ha affermato che il progetto di legge che riconosce uno statuto speciale alle regioni di Donetsk e Luhansk, nell’est dell’Ucraina, sarà presentato alla Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, la prossima settimana.
Poroshenko lo ha detto durante una riunione del governo, promettendo di concedere maggiore autonomia alle zone in mano ai ribelli filorussi. Poroshenko si è comunque rifiutato di “federalizzare” o “alienare” le due regione dallo Stato ucraino. “L’est del Paese resterà unito all’Ucraina”, ha dichiarato il presidente. “Né noi né i nostri amici a Donetsk abbandoneremo la direzione di costruire il nostro Stato”, ha detto Plotnitsky. “Un cessate il fuoco temporaneo non può cancellare i risultati del voto del popolo.
La gente ha votato all’unanimità per l’indipendenza delle nostre repubbliche. Non c’è via di ritorno allo stato precedente”, ha aggiunto. Altri ribelli sono a favore di un’ampia autonomia. Plotnitsky ha aggiunto che nel prossimo round di colloqui tra Mosca, Kiev, gli insorti e l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa è probabile che venga discusso lo status delle aree in mano ai ribelli.
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