New York (New York, Usa), 10 set. (LaPresse/AP) – Quattro mesi dopo l’apertura, il museo dell’11 settembre a New York ha già ricevuto circa 135 oggetti donati dalle famiglie delle vittime, dai sopravvissuti, dai soccorritori e da altre persone che ebbero un ruolo nel giorno degli attacchi agli Stati Uniti. Secondo funzionari del museo, alcuni hanno fatto le loro donazioni dopo averlo visitato. Ed è così che il National Sept. 11 Memorial Museum ha ricevuto la camicia da paramedico dalla vedova di un infermiere che con la sua ambulanza è intervenuto al World trade center, gli scarponi consumati di una detective della polizia indossò mentre lavorava fra le macerie delle torri o le scarpe con il tacco che una sopravvissuta dovette togliersi per scendere 87 piani di scale e mettersi in salvo. Alcuni dei donatori hanno dichiarato che non si erano resi conto che oggetti di tutti i giorni potessero essere esposti, mentre altri hanno affermato che non si sentivano pronti a separarsene e che volevano prima vedere il museo, che ovviamente accoglie con favore le donazioni.
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