Washington (Usa), 2 set. (LaPresse/AP) – L’esercito Usa ha condotto attacchi contro militanti di al-Shabab in Somalia. Lo ha fatto sapere il portavoce del Pentagono, John Kirby, aggiungendo che Washington sta valutando i risultati dell’azione e fornirà altri dettagli in un altro momento. Un ufficiale dell’intelligence somala, rimasto anonimo, ha riferito che un drone americano ha preso di mira il leader del gruppo militante, Ahmed Abdi Godane, che “potrebbe essere stato ucciso insieme ad altri insorti”. L’attacco, ha fatto sapere il funzionario, è stato lanciato in una foresta vicino al distretto di Sablale, a 170 chilometri a sud della capitale Mogadiscio, dove gli al-Shabab gestiscono dei campi di addestramento per i loro combattenti.

Il governatore della regione di Basso Scebeli, Abdiqadir Mohamed Nor, ha detto ad Associated Press che mentre forze governative e dell’Unione africana si stavano dirigendo in una città nel distretto di Sablale hanno sentito qualcosa che sembrava “un terremoto”, mentre i droni hanno colpito le basi di al-Shabab. “C’è stato un raid aereo vicino Sablale, abbiamo visto qualcosa”, ha raccontato Nor. L’operazione Usa arriva dopo che le forze somale hanno ripreso il controllo del carcere di massima sicurezza Godka Jilacow nella capitale, attaccato domenica da militanti islamici, che avevano tentato di liberare alcuni detenuti. Negli scontri hanno perso la vita tutti gli assalitori, tre soldati e due civili. Gli al-Shabab, legati ad al-Qaeda, hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco.

Godane, noto anche come Mukhtar Abu Zubeyr, è il leader spirituale degli al-Shabab, sotto la cui direzione il gruppo si era alleato con al-Qaeda. Negli ultimi anni gli Usa avevano condotto alcuni raid aerei in Somalia. A gennaio scorso un attacco missilistico aveva ucciso un ufficiale dell’intelligence di al-Shabab e a ottobre del 2013 era stato colpito un veicolo con a bordo alcuni comandanti del gruppo. Gli al-Shabab attaccarono a settembre dell’anno scorso il centro commerciale Westgate Mall a Nairobi, in Kenya, uccidendo 67 persone. Il gruppo aveva minacciato di vendicarsi del Kenya per aver inviato soldati in Somalia. L’organizzazione è attualmente attiva soprattutto nelle zone rurali della Somalia, dopo che era stata cacciata via da Mogadiscio nel 2011. Ciononostante il gruppo continua a organizzare attacchi nella capitale. La settimana scorsa il governo somalo aveva lanciato un’operazione militare per eliminare al-Shabab dalle loro ultime basi nel sud del Paese. Sabato la città di Bulomarer, a 110 chilometri a sud di Mogadiscio, era stata presa dalle forze governative dopo ore di combattimenti.

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