Baghdad (Iraq), 1 set. (LaPresse/AP) – I primi aiuti umanitari hanno raggiunto Amerli, nel nord dell’Iraq, dopo che ieri le forze di sicurezza e i miliziani sciiti hanno rotto l’assedio dello Stato islamico sulla città, durato due mesi. Ali al-Bayati, a capo dell’ong Turkmen Saving Foundation, ha fatto sapere che quattro camion con prodotti alimentari, farmaci e frutta sono entrati ad Amerli. Gli aiuti, ha riferito, sono stati inviati dal governo di Baghdad e dalla Mezzaluna rossa irachena. I soldati hanno iniziato ieri sera a portare cibo alle famiglie nella città.

“La situazione sta gradualmente tornando alla normalità”, ha detto al-Bayati in un’intervista ad Associated Press. “Alcune persone – ha aggiunto – sono uscite di casa e camminano nelle strade. Negozi sono ancora chiusi, ma la gente è felice di vedere la propria città resa sicura dalle forze irachene”. Amerli, situata a circa 170 chilometri a nord di Baghdad, conta 15mila abitanti, per lo più turcomanni sciiti.

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