Ginevra (Svizzera), 1 set. (LaPresse) – I militanti dello Stato islamico hanno commesso “gravi violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale” nelle zone sotto il loro controllo. Lo ha detto Flavia Pansieri, vice commissario dell’Onu per i diritti umani, in un intervento alla sede delle Nazioni unite a Ginevra. Tra queste violazioni, ha precisato, si possono elencare “esecuzioni mirate, conversioni forzate, rapimenti, schiavitù, abusi sessuali e fisici, torture e assedi su intere comunità in base all’appartenenza etnica, religiosa o settaria”.

Lo Stato islamico, ha dichiarato Pansieri, ha “condotto in maniera spietata una campagna che potrebbe aumentare a pulizia etnica e religiosa”. Inoltre, ha riferito, “moschee, templi, chiese, altri siti religiosi e luoghi di interesse culturale sono stati inoltre distrutti deliberatamente”.

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