Baghdad (Iraq), 31 ago. (LaPresse/AP) – Le forze di sicurezza irachene e i miliziani sciiti hanno rotto l’assedio dello Stato Islamico sulla città turkemena di Amerli, nel nord dell’Iraq. Lo rende noto il portavoce dell’esercito iracheno, Qassim al-Moussawi, spieganco che le forze lealiste sono entrate nella città assediata da due mesi da due direzioni e hanno cominciato a distribuire aiuti ai residenti.
Sono circa 15mila i turcomanni bloccati nella comunità agricola di Amerli, circa 170 chilometri a nord di Baghdad I turcomanni sono visti come apostati dai militanti islamici e per questo da oltre due mesi aveva accerchiato la città. Ieri l’esercito iracheno, le milizie sciite e i curdi peshmerga hanno unito le loro forze e lanciato una grande offensiva per cercare di liberare Amerli. L’operazione è nata per riuscire a riaprire la strada principale che porta a nord di Baghdad, attualmente bloccata da forze dello Stato islamico.
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