Novoazovsk (Ucraina), 28 ago. (LaPresse/AP) – Due colonne di carri armati provenienti dalla Russia sono entrati nella città ucraina strategica di Novoazovsk passando da Veselo-Voznesenka e Maximovo, che si trovano nella regione russa di Rostov. È quanto denuncia il portavoce del Consiglio ucraino di sicurezza, Andriy Lysenko.
La dinamica riportata dal portavoce è la seguente: intorno alle 11 di stamattina contro le forze ucraine sono stati lanciati missili Grad dal territorio russo; circa un’ora e mezza dopo due colonne di carri armati e altri veicoli da combattimento hanno cominciato un attacco e successivamente sono entrati in territorio ucraino da Veselo-Voznesenka e Maximovo, che si trovano appunto nella regione russa di Rostov. Le guardie di frontiera ucraine si sono ritirate perché non avevano equipaggiamenti pesanti.
Novoazovsk, sulla costa del Mare d’Azov, si trova in un luogo di importanza strategica dal momento che è sulla strada che collega la Russia alla penisola di Crimea, che apparteneva all’Ucraina fino all’annessione da parte di Mosca avvenuta a marzo scorso. Il nuovo fronte nel sudest dell’Ucraina ha sollevato il timore che i separatisti stiano cercando di aprire un corridoio sotto il loro controllo che colleghi Russia e Crimea. Se così fosse, i ribelli o la Russia acquisirebbero il controllo del Mare d’Azov e di ogni risorsa petrolifera e mineraria che contiene.
RENZI SENTE PUTIN: NO A INTOLLERABILE ESCALATION- Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha avuto nel pomeriggio un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. Al centro della conversazione, secondo quanto viene riferito da palazzo Chigi, la drammatica situazione in Ucraina per la quale il premier italiano nella sua qualità di Presidente di turno dell’Unione Europea ha espresso grande preoccupazione e sollecitato rapidamente, anche in vista del Consiglio dei ministri Ue domani a Milano e del vertice europeo di Bruxelles sabato, il ritorno al tavolo delle trattative.
Con riferimento alle gravissime notizie odierne di ingresso di truppe russe in Ucraina, il Presidente Renzi ha ribadito come si tratti di “una escalation intollerabile e le cui conseguenze sarebbero gravissime”. Renzi, che nei giorni scorsi aveva sentito telefonicamente Poroshenko, rivedrà il presidente ucraino sabato a Bruxelles.
UCRAINA, 11 MORTII A DONETSK IN BOMBARDAMENTI NELLA NOTTE- Undici persone sono state uccise da colpi di artiglieria nella notte a Donetsk, nell’est dell’Ucraina. Lo riferisce l’amministrazione comunale. Donetsk è la città ucraina più grande in mano ai separatisti filorussi.
PRESIDENTE POROSHENKO: GRAVE, CHIEDERO’ RIUNIONE CONSIGLIO UE- L’Ucraina chiederà con urgenza la convocazione di un incontro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite e si rivolgerà all’Unione europea chiedendo una riunione di emergenza del Consiglio Ue. È quanto riferisce il presidente ucraino, Petro Poroshenko, il quale ha nuovamente denunciato la presenza di soldati russi sul territorio dell’Ucraina. “Il mondo deve dare una valutazione del netto aggravarsi della situazione in Ucraina”, ha aggiunto. Poroshenko ha cancellato all’ultimo momento la sua visita in Turchia, che era in programma per oggi in occasione dell’insediamento di Recep Tayyp Erdogan alla presidenza, e ha indetto una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza ucraino. Come motivazione ha addotto “il netto aggravarsi della situazione nella regione di Donetsk”.
“Ho deciso di cancellare la mia visita in Turchia a causa della rapida escalation della situazione nella regione di Donetsk, mentre le forze russe sono entrate in Ucraina”, ha affermato Poroshenko. “Oggi il posto del presidente è a Kiev”, ha concluso.
NATO STIMA OLTRE MILLE SOLDATI RUSSI ATTIVI, 20MILA A CONFINE– La Nato stima che “ci sono oltre mille soldati russi che operano all’interno dell’Ucraina” e altri 20mila militari russi sono poco distanti, giusto al di là del confine tra Russia e Ucraina. Lo riferisce ad Associated Press un funzionario della Nato a Bruxelles, che ha parlato a condizione di mantenere l’anonimato dal momento che si tratta di materiale confidenziale.
UCRAINA, POROSHENKO CANCELLA VISITA IN TURCHIA- Il presidente dell’Ucraina, Poroshenko, ha cancellato la sua visita in Turchia, che era in programma per oggi in occasione dell’insediamento di Recep Tayyp Erdogan alla presidenza, e ha indetto una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza ucraino. Lo ha annunciato lui stesso in una dichiarazione pubblicata sul suo sito. “Ho deciso di cancellare la mia visita in Turchia a causa della rapida escalation della situazione nella regione di Donetsk, mentre le forze russe sono entrate in Ucraina”, ha detto Poroshenko. “Oggi il posto del presidente è a Kiev”, ha aggiunto.
Fra tremila e quattromila russi hanno combattuto a fianco dei separatisti in Ucraina dall’inizio del conflitto ad aprile. Lo ha detto uno dei leader dei separatisti, Alexander Zakharchenko, in un’intervista rilasciata alla tv di Stato russa.
UCRAINA, BUND AI MINIMI STORICI – La crisi Ucraina muta la situazione dello spread, soprattutto per colpa dei nostri buoni del Tesoro, il cui tasso sul mercato secondario torna a salire. Resta invece ai minimi storici il Bund, considerato un bene rifugio nei momenti di tensione geopolitica. Stando così le cose il tasso dei nostri Btp decennali è risalito fino a quota 154,30 rispetto ai 147 punti base dell’apertura. Cala invece il bund dal 91,5 a 89 punti base, con il risultato che il rendimento resta molto basso al 2,43%
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