Il Cairo (Egitto), 28 ago. (LaPresse) – Un gruppo militante con base in Sinai, noto come Ansar Bayt al-Maqdis o Ansar Jerusalem, ha pubblicato su Twitter un video shock in cui vengono decapitati quattro egiziani accusati di essere spie del Mossad israeliano. Lo riporta il quotidiano israeliano Jerusalem Post, spiegando che i quattro vengono accusati di avere fornito a Israele informazioni di intelligence per un attacco aereo in cui sono stati uccisi tre combattenti del gruppo.

Nel filmato si vedono i quattro in ginocchio e dietro di loro uomini armati a volto coperto, mentre uno dei militanti legge una dichiarazione. Pochi minuti dopo avviene la decapitazione. Nel video inoltre Ansar Bayt al-Maqdis presenta quelle che il gruppo sostiene siano delle confessioni dei quattro: due dicono di avere trascorso del tempo nelle prigioni israeliane per contrabbando; gli altri due dicono invece che il Mossad li ha pagati per avere informazioni. Fonti della sicurezza riferiscono che questo mese quattro corpi decapitati erano stati trovati nella penisola del Sinai; le vittime erano state rapite due giorni prima da uomini armati mentre erano in machina nella città di Sheikh Zuwaid, che è a pochi chilometri dalla Striscia di Gaza.

Il nuovo video richiama alla memoria il filmato pubblicato il 19 agosto dallo Stato islamico (ex Isil) in cui si vedeva la decapitazione del giornalista statunitense James Foley. Questo “suggerisce che Ansar Bayt al-Maqdis potrebbe essersi ispirato al gruppo”, scrive il Jerusalem Post, aggiungendo però che si ritiene che “i militanti del Sinai non siano ufficialmente legati allo Stato islamico”. Stando a fonti di intelligence egiziane citate dallo stesso quotidiano, però, l’Isil avrebbe influenzato militanti egiziani che hanno base in Libia vicino al confine, i quali avrebbero a loro volta stabilito contatti con Ansar Bayt al-Maqdis.

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