Islamabad (Pakistan), 19 ago. (LaPresse/AP) – È iniziata la marcia dell’opposizione verso il parlamento pakistano. In migliaia infatti si stanno dirigendo verso la Zona Rossa della capitale Islamabad, che ospita le ambasciate straniere, il Parlamento, gli uffici governativi e le residenze del presidente e del premier, così come richiesto dai due leader dell’opposizione, il politico Imran Khan e il religioso Tahir-ul-Qadri. Alcuni manifestanti armati di tenaglie e in piedi sopra delle gru stanno cercando di rimuovere le barriere poste dai soldati per proteggere la sede del parlamento. Le proteste, in corso da sabato nella capitale, vogliono portare alle dimissioni del primo ministro Nawaz Sharif perchè accusato di brogli durante le elezioni del 2013 che l’hanno eletto vincitore. Il governo pakistano ha dispiegato oltre 30mila soldati che circondano la cosiddetta Zona Rossa. In un discorso alle folle il leader dell’opposizione pakistana Imran Khan aveva annunciato: “Faremo una nuova piazza Tahir”, in riferimento alla grande marcia di oggi. Khan ha fatto riferimento alla famosa piazza egiziana, teatro delle proteste di massa del 2011. Insieme a lui il religioso Tahir-ul-Qadri. “Promettiamo che sarà una marcia pacifica”, ha chiesto Qadri ai suoi sostenitori durante una preghiera prima di dare inizio alle proteste. “Nessuno sconfini dentro qualsiasi edificio”, ha ribadito Khan ai suoi. Le autorità della capitale hanno già dispiegato oltre 30mila soldati intorno alla Zona Rossa.

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