Il Cairo (Egitto), 11 ago. (LaPresse/AP) – Le autorità dell’Egitto hanno vietato ingresso nel Paese al direttore di Human Rights Watch (Hrw), Kenneth Roth, e alla responsabile dell’ong per il Medioriente e l’Africa del Nord, Sarah Whitson. La decisione arriva un giorno prima della pubblicazione di un rapporto del gruppo per i diritti umani sulle uccisioni di massa compiute l’anno scorso dalle forze di sicurezza egiziane. Roth e Whitson dovevano informare diplomatici e giornalisti dei risultati della loro indagine sugli eventi di luglio e agosto del 2013, dopo la destituazione del presidente islamico Mohammed Morsi.
Il rapporto documenta le uccisioni di centinaia di persone in sei incidenti separati, tra cui il raid delle forze di sicurezza contro il sit-in dei sostenitori di Morsi nella piazza Rabaah el-Adawiyah del Cairo, descritto da Hrw come il peggiore massacro della storia moderna dell’Egitto. Un funzionario dell’aeroporto internazionale del Cairo ha fatto sapere che Roth e Whitson sono stati fermati sull’ordine di un’agenzia di sicurezza. I due hanno passato quasi 12 ore nello scalo, ha aggiunto l’ufficiale, che ha parlato a condizione di anonimato.
“Sembra che il governo egiziano non abbia voglia di affrontare la realtà di questi abusi, figuriamoci di portare i responsabili davanti alla giustizia”, ha fatto sapere Roth in una nota. Human Rights Watch ha sottolineato di aver condiviso i risultati della sua indagine con il governo egiziano, aggiungendo di non aver però ricevuto nessuna risposta. Il gruppo intende ancora pubblicare il rapporto domani, ma la conferenza stampa che doveva tenersi al Cairo sarà probabilmente annullata. Uno dei più importanti ricercatori dell’ong in Egitto, Omar Shakir, ha infatti lasciato oggi il Paese. Hrw ha chiuso i propri uffici al Cairo nei mesi scorsi perché la sua richiesta di registrazione avanzata nel 2007 non era stata mai valutata dalle autorità.
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