Gaza (Striscia di Gaza), 2 ago. (LaPresse/AP) – Alcuni contingenti dell’esercito israeliano si sono ritirati di diverse centinaia di metri verso il confine dentro la Striscia di Gaza. Lo riferisce Haaretz, aggiungendo che alcune forze sono state ridispiegate dentro Israele. Quelle ancora dentro la Striscia stanno invece demolendo i rimanenti tunnel. Il premier Benjamin Netanyahu tuttavia non ha parlato del ritiro nella sua conferenza stampa serale, ma ha detto che dopo il completamento della distruzione dei tunnel Israele riesaminerà la situazione e continuerà nella loro missione di riportare la sicurezza ai cittadini di Israele.

HAMAS: RITIRO DI ISRAELE NON CI IMPEGNA. Il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri ha detto che il ritiro unilaterale di Israele non “impegna” il gruppo a niente, sottolineando che Hamas è pronta a continuare a combattere se necessario. Lo riporta Maan. Abu Zuhri ha aggiunto che soltanto la situazione “sul campo” determinerà le successive mosse delle forze palestinesi.

L’ipotesi di ritirarsi unilateralmente dalla Striscia era stata già presa in considerazione questa notte dal gabinetto di sicurezza israeliano dopo un incontro di cinque Lo hanno riferito alti funzionari israeliani secondo quanto riporta Haaretz.. “Se sentiamo che questa deterrenza è stata raggiunta lasceremo la Striscia, basandoci sul principio di calma per calma”, ha detto un alto funzionario secondo Haaretz. Il principio ‘calma per calma’ implica che non ci saranno attacchi aerei israeliani se cesseranno i razzi provenienti dalla Striscia. “Se sentiamo che la deterrenza non è ancora stata raggiunta, continueremo l’operazione nella Striscia di Gaza, o andremo via e opereremo attacchi aerei”. Le fonti hanno aggiunto che Israele non intende inviare una delegazione ai colloqui al Cairo per una tregua. Israele, riporta Haaretz, cercherà anche di raggiungere accordi con l’Egitto, con il presidente palestinese Mahmoud Abbas e con la comunità internazionale riguardo alla ricostruzione della Striscia, alla demilitarizzazione di Hamas e alla supervisione dei beni che entrano nella Striscia.

NETANYAHU: DOPO DISTRUZIONE TUNNEL CONTINUEREMO MISSIONE SICUREZZA. Le forze di sicurezza israeliane hanno “distrutto migliaia di obbiettivi terroristici”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa, secondo quanto riporta Haaretz. Il premier ha aggiunto che dopo che i tunnel dentro la Striscia di Gaza verranno distrutti, le forze di sicurezza continueranno nella loro missione di riportare la sicurezza ai cittadini di Israele. “Tutte le opzioni sono sul tavolo per ripristinare la sicurezza”, ha detto il premier. Hamas pagherà “un prezzo intollerabile” se continua a lanciare razzi contro Israele, ha aggiunto. L’esercito israeliano riesaminerà la sua operazione a Gaza una volta che i soldati completeranno la demolizione dei tunnel di Hamas, sotto il confine tra Gaza e Israele, ha detto Netanyahu. Una volta che saranno distrutti, ha aggiunto il premier, “l’esercito si preparerà per continuare l’azione in base alle nostre esigenze di sicurezza e solo in base a quelle”. “Capisco la famiglia di Goldin. Israele farà tutto il possibile per far ritornare il loro figlio disperso”, ha detto il premier.L’operazione Margine protettivo è complessa, a causa dei combattimenti in zone densamente popolate. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyhau in conferenza stampa, aggiungendo che Israele è dispiaciuto per la morte di tutti i civili palestinesi. Il premier ha aggiunto che l’operazione ha il sostegno degli Stati Uniti e dell’Europa.

NELLE ULTIME ORE 150 ATTACCHI IN STRISCIA. Stamane all’alba almeno 35 palestinesi sono stati uccisi in seguito a un bombardamento nella città di Rafah, secondo quanto riferito da un funzionario sanitario palestinese, Ashraf al-Kidra. A Rafah l’esercito sta cercando il soldato Hadar Goldin, che secondo Israele sarebbe stato rapito da Hamas. Ashraf al-Kidra ha spiegato che il principale ospedale della zona è stato evacuato a causa degli attacchi che ieri hanno provocato la morte di almeno 70 persone e il ferimento di 440 civili. I funzionari palestinesi fanno sapere che nella Striscia di Gaza nelle ultime ora hanno contato più di 150 attacchi aerei, tra cui uno contro l’università di Gaza.

BRIGATE AL QASSAM: PENSIAMO CHE SOLDATO SIA MORTO. L’ala militare di Hamas ha scritto sul suo sito internet che “non è conoscenza fino a questo momento di un soldato disperso, o di dove si trovi, o delle circostanze della sua scomparsa”. Il gruppo ha fatto sapere che ritiene che il soldato possa essere stato ucciso in uno scontro con i combattenti di Hamas circa un’ora prima dell’inizio del cessate il fuoco delle 8 di mattina, e che ha perso i contatti con i combattenti. “Crediamo che tutti i membri di questo gruppo siano morti in un attacco (israeliano), incluso il soldato sionista che secondo l’esercito è sparito”, ha scritto il gruppo sul sito. L’esercito israeliano non ha commentato.

RENZI: PROPOSTA EGIZIANA E’ UNICA PER ME. Intanto il premier Matteo Renzi è al Cairo, dove ha tenuto una conferenza stampa con il presidente egiziano Abdel-Fattah el-Sissi. “Totale sostegno alla proposta egiziana, che anche per me è l’unica”, ha detto Renzi. “L’iniziativa egiziana è ancora in piedi ed è ancora in grado di risolvere la questione. Stiamo facendo molti sforzi”, ha affermato il presidente egiziano Abdel-Fattah el-Sissi. “Dare la speranza ai palestinesi con un loro Stato e dare la sicurezza agli israeliani”.

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