Città di Gaza, 12 lug. (LaPresse/AP) – Israele ha bombardato per la prima volta moschee, colpendone due, nel corso della sua offensiva sulla Striscia di Gaza. Lo fa sapere il gruppo palestinese Hamas. Israele, al quinto giorno dell’operazione Bordo di protezione in cui sta bombardando la Striscia e ha ucciso 120 persone, accusa i militanti palestinesi di nascondere le armi in moschee, scuole e abitazioni. “Il bombardamento delle due moschee a Gaza nella notte mostra quanto barbaro sia questo nemico e quanto sia ostile all’islam”, ha dichiarato Husam Badran, portavoce di Hamas a Doha, in Qatar. “Questo terrorismo ci attribuisce il diritto di allargare la nostra risposta per scoraggiare l’occupante”, ha proseguito. L’esercito israeliano conferma di avere colpito gli edifici religiosi, diffondendo una fotografia aerea di una moschea e affermando che nascondesse razzi proprio a fianco di un altro luogo religioso e di abitazioni civili.

Hamas, il Movimento per il jihad islamico in Palestina e altri gruppi di militanti, sostiene Israele, usano sistematicamente questa tattica, nascondendo armi e creando reti di tunnel sotterranei, mettendo deliberatamente in pericolo i civili. “Hamas sfrutta sistematicamente e sceglie in pericolo i palestinesi a Gaza, continua a collocare le sue posizioni in aree civili e moschee, provando ancora una volta il suo mancato rispetto della vita umana e dei luoghi sacri”, ha dichiarato il portavoce dell’esercito israeliano, colonnello Peter Lerner.

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