Donetsk (Ucraina), 11 lug. (LaPresse/AP) – Civili stanno fuggendo da Donetsk, nell’est dell’Ucraina, dopo che il governo ha minacciato di assediare la città, controllata dai separatisti filorussi. I leader dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk hanno annunciato che evacueranno interi quartieri della città, che conta circa un milione di residenti. Le stime sul numero dei profughi variano: secondo l’ufficio del sindaco sarebbero 30mila, mentre per il primo ministro della Repubblica Popolare sono più di 70mila. Nella stazione ferroviaria di Donetsk la gente aspetta in lunghe code davanti alle casse. Quattro treni al giorno partono per la capitale ucraina Kiev, mentre altri tre vanno nella direzione opposta, nella città russa di Rostov-sul-Don. “La gente sta cercando di andare in qualsiasi direzione, ma tutti i biglietti per la prossima settimana sono stati già venduti”, ha riferito la direttrice della stazione, Irina Nikolaicheva. “I miliziani hanno iniziato a far esplodere le strade, quindi voglio andare via finché c’è ancora tempo. Non voglio diventare uno scudo umano per i militanti”, ha spiegato l’imprenditore 56enne Andrei Koziyatko.
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