Gaza (Striscia di Gaza), 10 lug. (LaPresse) – Cresce senza sosta ed è salito a 85 il numero dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza negli ultimi tre giorni, in una escalation di tensione nella crisi in Medioriente. Sono i dati del ministero della Salute di Gaza.
ISRAELE-GAZA: NEL CONFLITTO UCCISE INTERE FAMIGLIE– In un attacco nella città meridionale di Khan Younis sono stati uccisi otto membri della famiglia Al Haj, mentre ieri sera almeno otto persone avevano perso la vita in un raid contro un caffè nella spiaggia di Gaza, dove tifosi stavano guardando la partita tra l’Argentina e l’Olanda ai Mondiali di calcio. Lo ha riferito Mahmoud Sawali, il quale ha perso almeno due fratelli in quest’ultimo attacco. “Chiediamo solo aiuto di Dio; due dei miei fratelli sono diventati martiri e sto ancora cercando il terzo”, ha detto l’uomo. L’esercito israeliano ha fatto sapere che sta indagando su entrambi gli incidenti.
“I successi militari sono stati finora molto significativi”, ha detto il ministro della Difesa israeliano, Moshe Yaalon, in riferimento all’operazione ‘Margine protettivo’ lanciata da Israele a Gaza tre giorni fa.
il presidente israeliano, Shimon Peres avverte: “Lo Stato di Israele è pronto per qualsiasi scenario per proteggere i propri cittadini. Hamas sta uccidendo i cittadini di Gaza mettendoli tra i razzi che vengono sparati”.
NETANYAHU: NON POSSIAMO FARE COME RUSSI CON CECENI – “Non possiamo fare quello che i russi fecero ai ceceni”, ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, citato dal quotidiano Haaretz, in riferimento all’operazione lanciata da Israele tre giorni fa nella Striscia di Gaza. Netanyahu ha dichiarato di aver ordinato di aumentare i raid aerei, ma ha spiegato che Israele non può permettersi alcuni passi adottati da altri Paesi in tempo di guerra. Il presidente della commissione Esteri e difesa della Knesset, Ze’ev Elkin, ha proposto di adottare misure più dure contro Gaza, tra cui quelle di tagliare del tutto le forniture di acqua ed elettricità. “I consiglieri legali non lo permetteranno”, ha risposto Netanyahu.
VOCI SU UCCISIONE DI UNO DEI CAPI DI HAMAS, MA ISRAELE SMENTISCE – Fra le vittime dell’esercito israeliano ha ucciso Ayman Siam, a capo dell’arsenale dei razzi di Hamas a Gaza. Ha riportaTO il quotidiano Haaretz, precisando che si tratterebbe del membro di Hamas di più alto grado ucciso dall’inizio dell’operazione ‘Margine protettivo’ tre giorni fa. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Maan, però, il ministero della Salute di Gaza ha smentito la notizia della morte di Siam.L’esercito israeliano ha però poi ritrattato l’annuncio dell’uccisione dell’ufficiale di Hamas a capo dell’arsenale dei razzi, Ayman Siam, in un raid nella Striscia. Lo riporta il quotidiano Haaretz, spiegando che si è trattato probabilmente di un caso di errore di identificazione.
L’OFFENSIVA DI ISRAELE SULLA STRISCIA: 60 ATTACCHI – L’esercito israeliano ha attaccato da stamattina circa 60 obiettivi nella Striscia di Gaza. Lo riporta il quotidiano Jerusalem Post, aggiungendo che il numero complessivo degli obiettivi colpiti dall’inizio dell’operazione Margine protettivo tre giorni fa ha raggiunto così 800.
84 RAZZI DA GAZA SU ISRAELE – Dal fronte opposto, ottantaquattro razzi sono stati sparati oggi dalla Striscia di Gaza in Israele e dodici sono stati intercettati dal sistema di difesa missilistica Iron Dome. Lo riporta il quotidiano Jerusalem Post, citando l’esercito israeliano. Dall’inizio dell’operazione Margine protettivo tre giorni fa sono caduti in Israele 339 razzi, mentre 76 sono stati intercettati da Iron Dome.
LA REAZIONE DI BAN KI-MOON (ONU): INTOLLERABILE ECCESSO USO FORZA: Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, rivolgendosi al consiglio di sicurezza Onu riunito per una sessione di emergenza, ha affermato che la minaccia di un’offensiva di terra israeliana e di un’escalation nella Striscia di Gaza è evitabile solo se Hamas smetterà di lanciare razzi e colpi di mortaio verso Israele. Ban Ki-moon ha nuovamente condannato Hamas, che controlla Gaza, e la Jihad islamica per la raffica di razzi e colpi di mortaio. Tuttavia in un chiaro messaggio a Israele, il segretario generale Onu ha affermato che anche “l’uso eccessivo della forza e la messa in pericolo di vite civili è intollerabile”. Il segretario generale ha fatto appello a “pensieri coraggiosi e idee creative” e ha chiesto al mondo di accelerare gli sforzi per porre immediatamente fine al conflitto.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata