Milano, 8 lug. (LaPresse) – Il coordinatore europeo contro il terrorismo Gilles De Kerchove ha spiegato che ieri sera i rappresentanti di 8 Paesi europei, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Italia, Svezia, Danimarca e Spagna (era attesa anche l’Irlanda ma non è riuscita a partecipare) si sono incontrati all’hotel Westin Palace di Milano per discutere su come migliorare il sistema di informazioni e migliorare i controlli contro il terrorismo. Tra i punti principali, ha spiegato De Kerchove a margine della riunione informale dei ministri dell’Interno europei in corso al MiCo a Milano, i ministri dei 9 Paesi europei hanno chiesto ai colossi di Internet, come il motore di ricerca Google e i social network Facebook e Twitter, di effettuare “controlli contro le attività illegali”.
Al centro della discussione anche l’idea di creare un database comune trai Paesi Ue per mettere in rete le informazioni importanti nella lotta al terrorismo. Tra gli obiettivi anche quello di accrescere i controlli alle frontiere dell’Unione europea per cercare di evitare l’accesso ai combattenti jihadisti di ritorno da Iraq e Siria, sulla scia di quanto già fatto negli Stati Uniti. La Ue su questi temi ha già avviato un dialogo anche con Turchia e Libia.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata