Johannesburg (Sudafrica), 29 giu. (LaPresse/AP) – Riprenderà domani a Johannesburg, in Sudafrica, il processo a Oscar Pistorius. Le udienze si sono interrotte per un mese, durante il quale un’equipe di esperti di un ospedale di Pretoria ha valutato lo stato mentale dell’atleta biambputato, per stabilire se soffra di un disturbo d’ansia che potrebbe aver avuto un ruolo nell’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp. La giudice Thokozile Masipa riceverà le conclusioni raggiunte dal panel, composto da uno psicologo e tre psichiatri. A loro era stato chiesto di stabilire se Pistorius sia in grado di comprendere il valore delle sue azioni, quando sparò contro la modella chiusa nel bagno della sua casa, nel giorno di San Valentino dello scorso anno.
Le loro conclusioni saranno decisive nel determinare se l’atleta debba essere ritenuto penalmente responsabile dell’omicidio, influenzando il peso dell’eventuale condanna. A sostenere che Pistorius soffra di un disturbo d’ansia era stato lo psichiatra Merryll Vorster, secondo cui lo sportivo biamputato si sentirebbe vulnerabile a causa della sua disabilità e della sua paura di essere vittima di crimini. Pistorius ha raccontato di aver sparato dopo aver pensato che nel bagno ci fosse un intruso, entrato di nascosto nella sua abitazione.
Il procuratore Gerrie Nel invece sostiene che il 27enne fosse consapevole di sparare alla fidanzata 27enne, descrivendolo come un amante delle armi da fuoco e un gradasso. Nel ha chiesto una perizia psichiatrica, temendo che la difesa sostenesse che non sia colpevole a causa di un problema mentale. Pistorius, se dichiarato colpevole di omicidio premeditato, rischia 25 anni di carcere. Affronterà la detenzione anche se sarà ritenuto colpevole di omicidio colpso. Ora è libero su cauzione.
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