Bruxelles (Belgio), 27 giu. (LaPresse) – Seconda giornata del consiglio europeo. Oggi dalle 8.15 si entra nel vivo, con la riunione plenaria dei 28 leader europei. Dopo l’accesa cena di ieri sera, con un faccia a faccia tra Renzi e Merkel sulla tenuta dei nostri conti, oggi il premier torna all’attacco con l’obiettivo di ottenere dalla cancelliera maggiore flessibilità nei conti. In cambio dovrà fare qualche concessione sulle nomine, ma essendo leader del partito più votato d’Europa ha più di una legittima pretesa, e la Merkel non può negargliele. Oggi si dovrebbe quindi arrivare alla nomina di Jean-Claude Juncker a presidente della commissione, mentre per la nomina dei commissari si dovrà aspettare il 17 luglio, quando si terrà un’altra riunione, l’ha anticipato Enda Kerry, premier irlandese. In quella sede sarà discussa la nomina del nuovo presidente del consiglio europeo (Van Rompuy ma si fa anche il nome di Enrico Letta) ma anche la nomina del successore di Catherine Ashton, responsabile per gli Esteri della Ue: in corsa anche Federica Mogherini, attuale responsabile della Farnesina. Dopo il vertice sull’agenda economica, il cui patto viene limato ancora in questi minuti dai cosiddetti ‘sherpa’, attorno all’una è prevista la seconda parte del consiglio, dove si discuterà di Ucraina. Ospite il presidente Petro Poroshenko, con cui verranno decise eventuali nuove misure contro al Russia.

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