Kiev (Ucraina), 18 giu. (LaPresse/AP) – Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha proposto un cessate il fuoco unilaterale da parte delle truppe governative. La tregua, ha spiegato Poroshenko, sarà il primo passo nel piano di pace da lui proposto per mettere fine al conflitto. “Il piano inizierà con il mio ordine di un cessate il fuoco unilaterale”, ha dichiarato il presidente, citato dall’agenzia di stampa Interfax. “Poco dopo – ha proseguito – il piano riceverà il sostegno degli altri partecipanti”.

“SEPARATISTI DEPONGANO LE ARMI”. Il cessate il fuoco dovrebbe permettere ai separatisti filorussi nell’est del Paese di deporre le armi e lasciare l’Ucraina. La proposta arriva a seguito di una conversazione telefonica tra Poroshenko e il presidente russo Vladimir Putin, nel corso della quale i due leader hanno discusso proprio di un cessate il fuoco. Il cessate il fuoco potrebbe iniziare “letteralmente entro alcuni giorni”, ha precisato il ministro della Difesa ucraino, Mikhail Koval.

LAVROV: “CESSATE IL FUOCO SIA COMPLETO”. Il cessate il fuoco dovrebbe essere “completo”, non temporaneo, e se fosse seguito da negoziati “allora potrebbe essere il passo che il presidente Poroshenko ha promesso e che in generale tutti stavamo aspettando”, ha commentato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.

KIEV: “ESPLOSIONE GASDOTTO PROVOCATA DA SABOTAGGIO”. Il governo di Kiev però ha detto di avere “motivi per credere” che l’esplosione avvenuta ieri nel gasdotto Urengoi-Pomary-Uzhgorod, che trasporta il gas dalla Russia all’Europa, “sia stata causata da un atto di sabotaggio” mirato a screditare l’Ucraina come un Paese di transito.

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