Gerusalemme, 15 giu. (LaPresse/AP) – “I professionisti svolgeranno il loro lavoro, e noi abbiamo fiducia in loro. E tutti gli altri, se per favore potreste pregare per noi”. Così Rachelle, la madre di Naftali Frenkel, uno dei tre giovani scomparsi in Cisgiordania. Frenkel ha anche cittadinanza americana. Rivolgendosi ai giornalisti fuori dalla casa di famiglia nella città di Nof Ayalon la madre ha ringraziato il pubblico, i servizi di sicurezza israeliani e l’ambasciata degli Stati Uniti per il sostegno. “Abbiamo fiducia che Eyal, Gilad e Naftali, ragazzi che stavano tornando a casa da scuola, stavano solo tornando a casa, saranno qui con noi e li potremo abbracciare presto”, ha detto la donna.
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