Gerusalemme, 5 giu. (LaPresse/AP) – L’annuncio da parte di Israele della costruzione di 1.500 nuove case in insediamenti nei territori occupati è “un errore politico che farà soltanto allontanare lo Stato ebraico dalla capacità di mettere il mondo contro Hamas”. Lo ha detto la ministra della Giustizia israeliana, Tzipi Livni, la quale aveva ricoperto l’incarico di capo negoziatrice dello Stato ebraico nell’ultima serie di colloqui di pace con i palestinesi, terminati ad aprile. Intanto l’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Dan Shapiro, ha ribadito in un’intervista alla radio dell’esercito che Washington è contraria al piano di costruzioni nei territori occupati. Una condanna è arrivata anche da Lior Amichai dell’ong israeliana Peace Now, secondo il quale l’annuncio “dimostra che il governo si sta muovendo verso una soluzione a uno Stato”.
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