New York (New York, Usa), 4 giu. (LaPresse/AP) – Altri otto Paesi hanno ratificato il Trattato sul commercio delle armi delle Nazioni unite, portando a 40 il numero degli Stati che lo hanno adottato finora. Questo significa che almeno altri dieci Paesi dovranno farlo prima che il documento possa entrare in vigore. Gli ultimi Paesi che hanno aderito al trattato sono Australia, Austria, Beglio, Burkina Faso, Giamaica, Lussemburgo, Saint Vincent e Grenadine, e Samoa. Il trattato, approvato dall’Assemblea generale dell’Onu il 2 aprile del 2013, mira a regolare il commercio mondiale di armi, il cui giro d’affari è stimato tra i 60 miliardi e gli 85 miliardi di dollari. Il documento chiede ai governi che vi aderiscono di introdurre leggi nazionali sul trasferimento di armi convenzionali e delle loro componenti, ma non prevede controlli sull’uso interno delle armi nei singoli Paesi.
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