Washington (Usa), 9 mag. (LaPresse/AP) – La Camera Usa ha votato per aprire una nuova inchiesta sull’assalto di settembre 2012 al consolato statunitense a Bengasi, in Libia, in cui hanno perso la vita quattro americani, tra cui l’ambasciatore degli Stati Uniti nel Paese nordafricano, Chris Stevens. La creazione di una nuova commissione d’inchiesta è stata approvata con 232 voti a favore e 186 contrari. Si tratterà dell’ottava indagine sull’attacco di Bengasi e nel suo ambito saranno chiamati a testimoniare attuali ed ex funzionari dell’amministrazione Obama, tra cui l’ex segretario di Stato Hillary Rodham Clinton, potenziale candidato democratico alle presidenziali del 2016.

La nuova commissione sarà composta da sette repubblicani e cinque democratici. Subito dopo gli eventi di settembre del 2012 emersero notizie secondo cui l’attacco era stato parte di una protesta spontanea contro il film su Maometto ‘Innocence of Muslims’, considerato anti musulmano e blasfemo. Successivamente l’amministrazione Obama riferì però che si trattò di un attacco organizzato da milizie armate. I repubblicani accusano l’amministrazione Obama di aver fuorviato il popolo americano sulla natura dell’attacco durante la campagna presidenziale e di aver bloccato altre inchieste lanciate dal Congresso. I democratici affermano invece che l’inchiesta sia una manovra politica in vista delle elezioni di metà mandato di novembre e stanno valutando se boiccottarla. I leader democratici incontreranno oggi altri membri del partito per decidere i prossimi passi.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata